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Si fa presto a dire fico.⁠ In tutto il mondo ne Si fa presto a dire fico.⁠
In tutto il mondo ne esistono diverse centinaia di specie, la maggior parte delle quali concentrata nell'area del Mediterraneo.⁠
In Italia, la pianta del fico - Ficus Carica - si è acclimatata molto bene, differenziandosi in moltissime varietà.⁠
Il fico Dottato, verde, è a specie più diffusa in Italia, ma se volete osare qualcosa di più audace e meno mainstream scorrete la gallery:⁠
⁠
FICO A SANGU⁠
Forma sferica, leggermente asimmetrico, apice piatto. Si caratterizza per il colore rosso sangue della polpa. Per questo motivo, il fico della Valle d’Itria  si è meritato il suo appellativo di 'Sangue di Porco'. È una varietà molto succosa, di sapore dolce e con retrogusto acidulo.⁠
⁠
FICO BRIANZOLO⁠
Anche in Lombardia si possono trovare fichi di grande qualità. Questo viene dalla Brianza, è molto buono nei risotti e ha la tendenza ad appassire sulla pianta, dunque è particolarmente adatto all’essiccazione.⁠
⁠
BROGIOTTO NERO⁠
È una varietà di fico coltivata ed apprezzata sin dall'antichità in Mesopotamia e in Palestina, da cui si diffuse, nel corso dei secoli, lungo tutto il bacino del Mediterraneo. Il colore rosso acceso della gelatina del frutto in questa varietà di fico è dovuto all'elevata presenza di sostanze dette antocianine, cioè dei potenti antiossidanti appartenenti alla famiglia dei flavonoidi.⁠
⁠
FICO BIANCO DEL CILENTO⁠
Del fico bianco del Cilento parlavano già Catone e Varrone, in quanto si trattava di alimento base per la manodopera nei campi e di una vera ricchezza per l’economia della zona. I fichi bianchi vengono ancora consumati moltissimo in Cilento, infatti si prestano anche a preparazioni da 'gioielleria' come i fichi munnati del Cilento.⁠
⁠
FICO DALL'OSSO⁠
Varietà antica piemontese tipica di Pinerolo. Il nome è dovuto a un indurimento della buccia interna che, arrotolandosi su se stessa, forma una specie di nocciolo. Si chiama anche 'fetifero': è sicuramente il più bizarro di tutte le varietà di fico. ⁠
(foto di https://viaggiatore971.blogspot.com/)⁠
Alcuni dei piatti iconici della storia della cucin Alcuni dei piatti iconici della storia della cucina internazionale hanno come protagonista la frutta, anche se si tratta di preparazioni salate. Esattamente come il FruitDishes di oggi, l'insalata Waldorf, inventata nel 1893 dal maître d'hotel del Waldorf Hotel di New York e diventata negli anni un cult degli antipasti.⁠
⁠
Gli ingredienti della Waldorf erano all'inizio solo mela-sedano-maionese, successivamente sono state integrate le noci.⁠
È molto semplice da rifare a casa, basta scegliere delle buone mele e una maionese delicata. ⁠
⁠
Per chi volesse provarla invece direttamente dov'è stata inventata, è bene sapere che il Waldorf Astoria Hotel è al momento chiuso per una grande ristrutturazione che terminerà entro il 2023.
Il sapore della noce moscata è raffinato, dolce e Il sapore della noce moscata è raffinato, dolce ed esotico, con una nota leggermente piccante.⁠
⁠
Nel XII secolo, la noce moscata è stata usata a ondate come droga, sniffata, fumata e mangiata in grandi quantità per produrre uno sballo allucinogeno, con effetti collaterali molto pesanti. ⁠
Esistono diversi casi in letteratura di individui morti per aver ingerito troppa noce moscata. Ma quant'è troppa?⁠
⁠
La scienza non è unanime a riguardo, ma alcuni studi hanno trovato 5g (un cucchiaino) di noce moscata come già potenzialmente letali. Nel dubbio, meglio non abusarne - ma a chi piacerebbe ingurgitare un cucchiaino intero di noce moscata?⁠
In fondo, anche 1750 caffè sarebbero fatali, ma anche 7 litri d'acqua. Come in tutte le cose, la via di mezzo è la strada giusta.⁠
⁠
Non preoccupatevi dunque, potete continuare a fare la vostra besciamella come prima :)
Il Melone Mantovano IGP è un’eccellenza che aff Il Melone Mantovano IGP è un’eccellenza che affonda davvero le proprie radici nella storia. Già nel Quattrocento, i meloni venivano regalati ai Gonzaga, Signori della città di Mantova. Lo sapevate? 

Oggi, è diventato il primo e unico melone IGP in Italia. Il territorio in cui viene prodotto, grazie alla sua origine fluviale e al suo microclima, assicura la produzione di meloni di alta qualità, profumati e dolcissimi.
 
Il Melone Mantovano IGP è estremamente versatile in cucina, lo si può usare in piatti dolci e salati. Oggi, per la nostra insalata di cereali con prosciutto, melone e ricotta salata, abbiamo scelto una delle tipologie di Melone Mantovano IGP che apprezziamo di più, grazie al suo particolare aroma: il melone liscio, che viene coltivato quasi esclusivamente nell’areale mantovano e risulta essere il più utilizzato nelle cucine dei ristoranti dagli chef, grazie al suo retrogusto ricco di aromi e profumi. 
 
Seguite la ricetta e godetevi questo piatto per concludere l’estate in bellezza.
 
Ingredienti:
* 350g di cereali misti 
* 1/2 melone mantovano a tocchetti 
* 100g di prosciutto crudo a cubetti 
* 100g di ricotta salata in scaglie 
* Olio evo 
* Sale 
* Pepe 
* Basilico 
 
La preparazione è semplice: cuocio i cereali, li lascio raffreddare. Aggiungo in sequenza il prosciutto, la ricotta salata, il melone, l’olio e il sale. Mescolo e guarnisco con foglie di basilico. 
 
Ricetta di @antonio_campo_chef
Foto di @fabio_florio_
Gli incendi estivi sono diventati più la norma ch Gli incendi estivi sono diventati più la norma che l'eccezione, con conseguenze devastanti - anche - sulla produzione enologica di quei territori che basano le loro economie sul vino.⁠
⁠
Nell'estate del 2020, il produttore di vini californiano Jason Charles ha visto andare letteralmente in fumo la sua annata di vino rosso, a causa degli incendi che hanno distrutto la regione. Si è dunque procurato duecento galloni di succo di pera dalla Anderson Valley, li ha messi in barile e ha dato il via alla sua fermentazione naturale, aggiungendo solo un po' di succo di uva Sauvignon Blanc per dare acidità e sentore di agrumi al prodotto finale.⁠
⁠
Ha iniziato a regalare bottiglie ad amici e colleghi, che sono rimasti scioccati nello scoprire che un intruglio di succo di pera e Sauvignon blanc potesse avere un sapore così buono. Charles si è poi spinto anche alle mele, declinandole in un vino fermo dal sapore ancora più ricco.⁠
⁠
I vini di frutta stanno aprendo un dialogo su come potrebbe essere la vinificazione sotto il cambiamento climatico. ⁠
In Italia, abbiamo visto sperimentazioni interessanti con @a.vingarde, progetto di collaborazione con vignaioli naturali per creare vini 'ibridi' con la frutta. ⁠
⁠
Ci sono tutte le premesse per ipotizzare che i vini di frutta rappresentino davvero 'the next big thing' nel panorama della vinificazione naturale, come riparo dai pericoli di un clima sempre più avverso e come modo per soddisfare i nostri palati sempre più esigenti e sempre più desiderosi di nuovi sapori, nuove storie.
Originario dell’America meridionale, cugino del Originario dell’America meridionale, cugino del tabacco e del pomodoro, da quando è arrivato in Europa nel XV secolo si coltiva e mangia in tutto il mondo.⁠
Capsicum è il suo nome scientifico, ma forse lo conoscete più per il suo nome d’arte: il peperoncino!⁠
⁠
ULUPICA ⁠
È conosciuta come “la mamma dei peperoncini”. Endemica della Bolivia, alcune ricerche affermano che questa pianta porta nel suo DNA l'origine di tutti i peperoncini del mondo. ⁠
Viene mangiato e usato per produrre spray di autodifesa per la sua estrema piccantezza⁠
⁠
PIMIENTOS DEL PADRÓN ⁠
Questi piccoli peperoni verdi sono un classico della cucina galiziana. La sua origine è legata ai semi portati dallo stato messicano di Tabasco dai monaci francescani del convento di Herbón, dove si coltivano da allora.⁠
Il mistero risiede in una curiosa particolarità: alcuni sono piccanti, mentre altri no. La roulette russa in versione vegetale.⁠
⁠
CAROLINA REAPER ⁠
È il peperoncino più piccante al mondo. 440 volte più piccante del jalapeño, ha una coda da scorpione, la sua caratteristica distintiva.⁠
È stato coltivato, o meglio dire, “creato”, nella Carolina del Sud, da Ed Currie, che l’ha sviluppato come ibrido tra una varietà di Habanero rosso e di Naga Viper.⁠
⁠
BRAZILIAN STARFISH ⁠
Originario del Perù, ma addomesticato in Brasile, il suo nome è dovuto alla sua forma che assomiglia a una stella marina.⁠
È una varietà di peperoncino molto ricercata sia dagli amanti del piccante sia dai giardinieri, visto che funziona anche come una bellissima pianta ornamentale.⁠
⁠
VEZENA PIPERKA ⁠
Il suo nome si traduce in "peperoncino ricamato" per fare riferimento ai singolari fili che percorrono sua pelle sugherosa. Può arrivare ai 30 cm di lunghezza!⁠
In Macedonia vengono coltivati da centinaia di anni e sono considerati un prodotto speciale. Appesi in grappoli per farli essiccare naturalmente al sole, poi vengono macinati in spezie e per fare paprika dolce.⁠
⁠
Contributo di @itagnolissima⁠
Foto dell'Ulupica di @Stefano (Flickr)⁠
Foto del Carolina Reaper di @mondodelpeperoncino⁠
Foto del Vezena Piperka di u/Argus-Simon (Reddit)⁠
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