La Monstera deliciosa è un frutto pericolosamente buono. Ecco perché

Il nome farebbe ovviamente pensare a qualcosa di spaventoso e un po’ disgustoso. Ma come ci insegnano le canzoni dei Tre Allegri Ragazzi Morti, o fortunati cartoni della Pixar, non sempre “mostro” è sinonimo di brutto e cattivo.

Il Monster Fruit, frutto della pianta Monstera deliciosa, uno dei frutti più strani e curiosi del mondo. La pianta sempreverde e rampicante p originaria delle foreste tropicali del Guatemala, che oggi cresce in tutta l’area compresa tra il Messico e il Canale di Panama. Come “oggetto di arredo” si può trovare in vaso anche alle nostre latitudini, sia come pianta d’interno che da terrazzo: le sue grandi foglie cuoriformeie “traforate” sono decisamente di design. Se però possedete un cane, un gatto o un altro animale domestico che gironzola per le stanze, meglio evitare: le foglie sono tossiche.

 

 

Monstera deliciosa, ecco il senso del nome

È tossico anche il frutto, ma solo quando è acerbo, perché la presenza di acido ossalico, che irrita la gola e la pelle, è maggiore. Quando è completamente maturo, invece, può essere tranquillamente mangiato e il suo sapore è davvero buonissimo. Ricorda quello dell’ananas, ma anche del cocco e della banana, con una dolcezza spiccata. Adesso forse il senso del nome Monstera deliciosa risulta più chiaro: il suo essere “mostruosa” non è legato tanto a un fatto estetico quanto al potenziale di velenosità iniziale. “Deliziosa”, invece, perché basta un morso per innamorarsi della sua aromaticità tutta tropicale.

 

 

Monstera deliciosa (Cheese plant) leaves & flowers with raindrops.

Come riconoscere quando il frutto è maturo

Vi state chiedendo come capire quando è commestibile? Il frutto assomiglia a una specie di spiga di mais (lunga fino a 30 m) ricoperta da una “corteccia” verde di squame esagonali. che quando la polpa interna è matura tendono a staccarsi. Per favorire la maturazione, un trucco è quello di mettere il frutto dentro a un vaso di vetro e poi coprirlo con un panno o un sacchetto. Con il tempo le squame si “scollano” e cadono da sole. Per tirarle via ci si può aiutare con le mani o un cucchiaino, ma se per farlo bisogna usare la forza, allora vuol dire che la polpa non è ancora pronta. Questo video di Weird Fruit Explorer è molto utile e fornisce info anche sulla storia del frutto, sul nome e sulle caratteristiche gustative.

Fresca, in confettura o per preparare dei dessert

In Guatemala, Messico, Panama e Costa Rica, la Monstera deliciosa è piuttosto diffusa e viene mangiata al naturale, da sola o all’interno di macedonie. Si utilizza anche per preparare delle dolcissime marmellate o dei dessert cremosi. Purtroppo le comuni piante d’arredo non producono frutti (è una questione soprattutto climatica) e anche nei negozi specializzati in frutta tropicale la Monstera deliciosa è davvero difficile trovare. Un motivo in più per visitare il Centro America, quando finalmente si potrà tornare a viaggiare.

Jessica Bordoni

Milanese giramondo, giornalista professionista dal 2015. Scrive di food&wine su varie testate, tra cui Civiltà del bere, Il Giornale e Le Guide di Repubblica.