Ristoranti con orto in Lombardia, 6 indirizzi da provare anche adesso che è autunno

C’era un tempo in cui in Italia i ristoranti con orto si contavano sulle dita di una mano. Negli ultimi anni però, complice la sempre maggiore sensibilità ambientale, l’eccezione si è fatta trend. Così oggi i locali che abbracciano questo format (di fatto la versione 4.0 dell’agriturismo) sono facili da trovare. Anche la Lombardia ha i suoi garden restaurant di riferimento. E il numero, non serve dirlo, è destinato ad aumentare.

Quella che segue è una lista di ristoranti con orto in Lombardia, in ordine sparso, inevitabilmente un po’ milanocentrica, sicuramente parziale. Sono tutti posti in cui vi suggerisco di andare a colpo sicuro, certa che non vi deluderanno sia per il cibo che per l’esperienza bucolica del luogo. Vi sembra un consiglio fuori stagione? La maggior parte degli indirizzi hanno una veranda o un affaccio vista orto: l’ambientazione green è assicurata anche nei mesi più freddi dell’anno.

Ristoranti con orto in Lombardia

Erba Brusca, Cucina con orto – Milano

Un dettaglio dell’orto di Erba Brusca © Erba Brusca

Se c’è un pioniere del genere ristoranti con orto in salsa meneghina, è sicuramente l’Erba Brusca di Alice Delcourt e Danilo Ingannamorte. Nel 2019 vi avevo parlato del loro progetto di un mega orto a poca distanza dal locale (dove resta l’orticello storico) che oggi è una realtà consolidata e uno spazio in cui durante la bella stagione si organizzano picnic, serate a tema e altri eventi della serie farm to table. In perfetta sintonia con la cucina veg oriented della chef Alice.

Un posto a Milano

La Cascina Cuccagna, con il mercato agricolo del martedì e le sue tante iniziative a sfondo eco-sostenibile, è diventato un punto di riferimento imprescindibile per i milanesi, che qui trovano un’oasi di campagna nel bel mezzo della città (zona Porta Romana per l’esattezza). Un posto a Milano, la “cucina, bar, foresteria” interna al casolare, è capitanata dall’inossidabile Nicola Cavallaro, che propone un menu con prodotti del territorio, seguendo la micro stagionalità e valorizzando le piccole produzioni artigianali.
In Cascina durante la settimana c’è anche un bellissimo mercatino con i produttori agroalimentari.

Ratanà – Milano

Si va al Ratanà di Cesare Battisti per mangiare la cucina milanese (ormai molto difficile da trovare) rivisitata in chiave moderna (senza stravolgimenti), ma anche per godere dell’atmosfera che circonda la sua palazzina liberty, dove ha sede anche la Fondazione Catella. Con la riqualificazione del quartiere Isola e lo sviluppo dell’avveniristico district di Porta Nuova, nel 2015 anche gli esterni del Ratanà sono stati ripensati. Non poteva mancare un grande orto didattico di 4500 mq, che fa da contraltare ai vicini grattacieli del Bosco Verticale.

Ottocentodieci Ristorante – Sannazzaro de’ Burgondi (Pavia)

La Lomellina è un territorio un po’ fuori dalle rotte turistiche principali e riserva ai visitatori numerose soprese. Storico-paesaggistiche ma anche gastronomiche. Tra gli indirizzi da inserire nel navigatore per una gita alla scoperta di questo angolo di Pavese c’è sicuramente il ristorante Ottocentodieci di Sannazzaro de’ Burgondi, all’interno dell’Hotel Eridano. Classe 1990, lo chef Rigels Tepshi ha già trovato la sua chiave stilistica (anche grazie a importanti esperienze nei migliori ristoranti stellati d’Italia) con un occhio al territorio e l’altro alla tradizione partenopea della patronne Annalisa Magri. Il grazioso orto adiacente al ristorante e al suo dehors è uno scrigno in cui crescono ortaggi, aromi e primizie di stagione.  

Olio, Ristorante di pesce con orto – Varese

Ha aperto da poco ed è uno di quei posti in cui per tagliare corto si dice che la location da sola vale il viaggio. L’edificio, multifunzionale, si trova ad Origgio, nel Varesotto, e include, oltre al Ristorante Olio (al pian terreno), anche lo spazio per gli eventi The Box (first floor) e un piccolo museo di auto d’epoca che appartengono alla proprietà, la famiglia Milini (secondo e ultimo piano). Il giardino ospita un complesso di quattro serre coperte e un orto dove si coltivano numerose varietà di frutta, verdura, ortaggi, ma anche erbe officinali e fiori che poi finiscono nei piatti. Ai fornelli c’è il bravo Andrea Marinelli (nella foto di apertura © Olio Ristorante di pesce con orto) che porta in tavola una cucina “pescetariana” fatta di pesce, molluschi, crostacei ed ingredienti di origine vegetale.

Trattoria Visconti – Ambivere (Bergamo)

Ad Ambivere, un piccolo paese a pochi chilometri da Bergamo, la famiglia Visconti gestisce questa bucolica trattoria da tre generazioni puntando sulla valorizzazione dei prodotti del territorio e della stagionalità. Pensate che nel corso dell’anno ci sono circa 13 cambi di menu. A novembre vi aspettano i funghi porcini raccolti dallo chef Giorgio, ma anche il blasonato carrello del bollito misto (presente fino a Carnevale). C’è anche un orto vero e proprio, ma la mia nota di merito va al giardino delle erbe aromatiche, che si sviluppa lungo la facciata principale dell’edificio. Dal timo alla melissa, passando per la santoreggia, la maggiorana, l’erba cipollina, la borraggine, ma anche il rabarbaro e l’erba di San Pietro. E l’elenco sarebbe ancora molto lungo.

Jessica Bordoni

Milanese giramondo, giornalista professionista dal 2015. Scrive di food&wine su varie testate, tra cui Civiltà del bere, Il Giornale e Le Guide di Repubblica.