L’upgrade culinario che vi mancava: i petali di rosa per dolce e salato

petali di rosa in cucina come usarli

Ognuno ha le sue debolezze. Ad esempio c’è chi non sa resistere ai fiori eduli mentre a me sinceramente dà pure fastidio vedere quelle violette e quelle margheritine in mezzo alla mia insalata. Mangiarli mi fa sentire un ruminante e non posso fare a meno di chiedermi dove sono stati raccolti e soprattutto se sono stati lavati. Però datemi un piatto che profuma di rosa e metto da parte anni di lotta contro gli stereotipi di genere: rosa, voglio tutto rosa, petali di rosa in cucina ovunque e sciroppo di rosa al posto del bagnoschiuma.

 

In Oriente la rosa come ingrediente è piuttosto diffusa. Il mio appassionato amore per la rosa è cominciato proprio in Turchia, dopo aver assaggiato i lokum (ne esistono anche a base di mastica) alla rosa e aver fatto colazione con una deliziosa marmellata di rose, spalmata sul pane e servita insieme al formaggio. Il sapore floreale è delicato e affatto soverchiante, anche se c’è chi, come con il coriandolo, vi trova una nota leggermente “saponata”. L’utilizzo principale che se ne fa è nei dolci. Ma non limitiamone le potenzialità.

Petali di rosa in cucina

Abbiamo tre modi principali di inserire il fiore nei nostri piatti. Una è l’acqua di rose, per la quale consigliamo la nostra ricetta del Budino di acqua di rose; l’altra è lo sciroppo di rose – vi consigliamo quello prodotto in Liguria e protetto dal Presidio Slow Food; e infine c’è l’opzione di usare direttamente i petali di rosa. Prima di utilizzarli accertatevi che siano commestibili, va bene che incentiviamo la vostra libera espressione creativa in cucina, ma solo fino a un certo punto. 

Nelle ricerche che ho fatto ho visto spesso citare le lasagne medievali con petali di rosa, di cui però non ho trovato un riscontro storico affidabile. Ma dopotutto nel Medioevo la mescolanza di sapori dolci e salati, come ci testimoniano le ricette di pasticci in cui la pasta era avvolta da gusci di pasta di zucchero, era più normale che adesso. La rosa però fa parte della tradizione italiana da secoli in un altro, insospettabile modo: il rosolio. Il liquore si prepara con i petali di rosa (non lo sapevate? Nemmeno io). Potete provare a farlo a casa, certo, ma ora in commercio ne esistono di ottimi prodotti artigianalmente. Bello l’home made, ma ogni tanto è bello anche aprire il mobile bar e tirare fuori una bella bottiglia già pronta.

Ricette con i petali di rosa

Con i petali di rosa essiccati si possono creare infusi e tisane in purezza o in abbinamento ad altre erbe. Quanto all’utilizzo “dolce” dei petali di rosa freschi o essiccati, di ricette di gelati e marmellate alla rosa è pieno l’Internet, ma noi suggeriamo un altro abbinamento, quello della ciambella allo zafferano e rosa. La combinazione mediorientale qui trova uno scrigno occidentale e l’effetto finale è invero interessante.

Ma come dicevamo, relegare la rosa all’ambito dolce è limitarne le potenzialità. Il sale alla rosa è un’ottima idea per condire qualsiasi tipo di piatto: non l’ho mai provato ma credo che i suoi profumi si prestino bene ad esaltare crudi di pesce e crostacei crudi o cotti.

Il risotto ai petali di rosa è molto diffuso online, probabilmente anche per la sua bellezza parecchio Instagrammabile, ma consiglio di provare anche le tagliatelle ai petali di rosa che non hanno nulla da invidiare al risotto in termini di scenograficità.

Giorgia Cannarella

Bolognese per nascita e per scelta, vincitrice del premio miglior food writer per Identità Golose, scrive di cibo e tutto quello che gli ruota intorno