Quattro idee di zuppe fredde dal mondo per un’estate troppo calda

Questa estate 2021 in Europa si è classificata come la seconda più calda della storia, ovvero da quando questo genere di dati viene registrato. Un bel +1,5 gradi rispetto alla media, con conseguenze disastrose che vediamo visualizzate ogni giorno nei telegiornali: siccità, caldo torrido, trombe d’aria, alluvioni, bombe d’acqua e grandinate.

A causa della tropicalizzazione del clima è lecito aspettarsi estati anche molto più calde di questa – voi come state sopravvivendo? – e iniziare a integrare il nostro ricettario adorato con abbondanti ricette di zuppe fredde. Dal mondo ne arrivano di interessantissime, queste che vi consiglio sono senza dubbio le mie preferite e fattibili senza tanti ingredienti e sbattimenti.

Ricette di zuppe fredde dal mondo

Salmorejo

Salmorejo, Spagna

Densa, cremosa, stupendamente estiva. Il salmorejo è una zuppa fredda tipica dell’Andalusia, in particolare della città di Cordoba. Il suo ingrediente caratteristico è il pane raffermo. È meno famosa e più digeribile del cugino gazpacho andaluso, oltre ad essere sicuramente più facile e veloce da preparare.

Il salmorejo è nato nel diciassettesimo secolo e la sua origine è quella di salsa utilizzata per addensare i grassi di cottura del coniglio, ottenuta con pane raffermo, olio, aceto e aglio. Nel corso del tempo alla ricetta venne aggiunto il pomodoro – il tutto pestato con il mortaio. A partire dal Novecento il salmorejo viene realizzato con il frullatore. È veramente una delle zuppe più veloci da fare ed è ancora più deliziosa deliziosa guarnita con uovo sodo a cubetti e Jamón Serrano.

Le proporzioni sono facili da ricordare: 1 Kg di pomodori perini maturi, 200 g di pane raffermo, 100 ml di olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio, sale e pepe. Personalmente, butto i perini in acqua bollente giusto un paio di minuti, per poter eliminare la pelle facilmente, ma voi potete anche non togliere la buccia, e decidere di filtrare il salmorejo con un colino prima di servirlo. Frullate il tutto insieme e lasciate che le lame sminuzzino il tutto fino ad ottenere una crema arancione. Servite con uovo sodo e pezzettini di prosciutto (quello nostrano, tagliato non troppo fine, è un valido sostituto).

Tarator

Tarator, Bulgaria

Il tarator è una zuppa fredda, tipica della Bulgaria e dei Balcani, di origine ottomana. È molto diffusa in Albania, Macedonia, Serbia, Iran e Armenia.

Si tratta di un salsa fredda a base di yogurt, cetriolo, aneto, noci e aglio. Alcune versioni non prevedono le noci oppure utilizzano succo di limone. Qualsiasi sia la versione che preferite, preparare il tarator è molto semplice e lo si può fare più o meno liquido, a seconda dei casi. Il tarator è comunemente consumato in estate: in Albania, dove è considerato un piatto principale anziché una salsa d’accompagnamento, lo si trova spesso servito con piccoli pezzi di ghiaccio e striscioline di omelette tritata.

Ingredienti, facili da ricordare: 1 cetriolo, 1 spicchio d’aglio, 4 tazze di yogurt naturale, 4 noci, 1 cucchiaio di aneto, olio (di girasole o extravergine d’oliva), sale e pepe. Tritate aglio, noci e aneto insieme, magari in un mortaio; grattugiate il cetriolo. Mescolate insieme questi ingredienti, aggiungete lo yogurt e una tazza d’acqua (o un pugno di ghiaccio tritato) e guarnite con olio prima di servire.

Zuppe fredde dal mondo: zuppa di amarene, Ungheria

La zuppa di ciliegie/amarene ungherese, anche chiamata meggyleves, è sicuramente uno dei piatti che può sconvolgere chi non è familiare con la cucina ungherese. Infatti, l’idea di una crema fredda a base di amarene come piatto principale può sembrare bizzarra. Se però siete fan di ciliegie e amarene e pensate ad uno yogurt da bere alla frutta condito con un pizzico di spezie di vin brulé, allora potrete subito afferrare il perché della mania degli ungheresi per questo piatto. Le zuppe di frutta sono un piatto estivo rinfrescante e velocissimo da preparare. Inoltre, cucinare la zuppa è anche un ottimo modo per utilizzare la frutta in eccesso e non più freschissima.

Ingredienti: 400g di amarene, 40cl di panna fresca, 2 cucchiai di farina, 1/2 limone, 1 cucchiaino di cannella, 3 chiodi di garofano, 80 g di zucchero, 10 cl di vino rosso. Fate bollire la panna in un pentolino, fino a ridurla a metà, lasciatela raffreddare ed aggiungete la farina. In una pentola, bollite 8 dl di acqua con le amarene denocciolate, il limone a fette e le spezie (in un sacchettino di garza). Cuocete a fuoco moderato per circa 5 minuti, affinché la frutta non si spappoli. Aggiungete a poco a poco la panna con la farina, aggiungete il vino rosso dopo un ultimo bollore e spegnete. Servire ghiacciata in una notte d’agosto.

Borscht, Ucraina e Lituania

Il mondo delle zuppe fredde è sempre incredibilmente colorato: il colore magenta del borscht è inconfondibile. Originaria delle popolazioni site nei delta del Dnepr e del Danubio nel Mar Nero, la minestra è adesso molto diffusa anche in altri paesi dell’est e del centro Europa. Viene tipicamente preparata utilizzando una grande quantità di barbabietole a cui ai uniaxono brodo di carne o di ossa con verdure saltate o bollite.

In estate, il borscht freddo è un’alternativa popolare, ottenuta senza brodo di carne. Viene servito refrigerato, in genere con barbabietola, cetrioli, ravanelli e cipolla verde tritati finemente, insieme a metà di un uovo sodo e cosparso di aneto fresco. La variante fredda è probabilmente originaria della Lituania.

Ingredienti: 1.8 Kg di barbabietola, succo di 2 limoni, 40 g di zucchero, 4 spicchi d’aglio, 1 cetriolo, 50 ml di yogurt bianco, 700 ml d’acqua. Mettete la barbabietola a fette, l’acqua e un cucchiaino di sale in una pentola, portate a bollore e abbassate la fiamma al minimo, coprendo il tutto con un coperchio e lasciando cuocere per 30 minuti. Aggiungete dunque il succo di limone, il sale rimanente e lo zucchero e fate sobbollire per altri 20 minuti circa. Spegnete la fiamma ed aggiungete l’aglio. Fate raffreddare per qualche ora, in frigorifero.

Servite il borscht con il cetriolo tritato finemente ed un cucchiaio di yogurt per ogni persona.