Quali sono le nostre app preferite per fare la spesa di frutta e verdura

Ormai c’è un’app per ogni cosa (o quasi). Per allenarsi in casa, per imparare le lingue, per trasformare foto buie in capolavori degni delle sale del Foam. E chi vuole scegliere i prodotti della terra e dell’orto o anche solo imparare a conoscerli meglio? Può affidarsi alle app per fare la spesa di frutta e verdura, da scaricare su smartphone e tablet, che piano piano stanno iniziando a prendere piede anche in Italia. Nella maggior parte dei casi si tratta di applicazioni collegate alle piattaforme di e-commerce e consegna a domicilio. Rispetto al sito, l’app risulta più facile e intuitiva: di fatto velocizza la creazione della lista della spesa, rendendola fruibile direttamente dal proprio cellulare.

La pioniera delle app per fare la spesa di frutta e verdura: Cortilia

Ormai Cortilia la conosce anche chi non è un appassionato di vegetali e dintorni. Il servizio, attivo già da qualche anno, copre varie città del Nord e del Centro: da Milano a Varese, passando per Bergamo, Torino, Bologna, Piacenza…

Il claim parla chiaro: “La campagna a casa tua”. A disposizione oltre 2.500 prodotti artigianali di 250 agricoltori selezionati. L’app permette di navigare tra le varie categorie, scoprire i “prodotti della settimana”, ma anche modificare la composizione della cassetta in abbonamento e pianificare la consegna.

Io coltivo Italia, come adottare un orto

Io coltivo Italia permette di adottare un orto a distanza – o più precisamente un lotto di un 50 mq di serra professionale ed un albero di ulivo – “controllando” il tutto attraverso un’app collegata a una rete di telecamere. Le immagini mostrano in tempo reale la crescita delle piante e le varie fasi di lavorazione (che segue i principi dell’agricoltura sostenibile) fino alla raccolta. Si può decidere di farsi spedire a casa il frutto del proprio “orto virtuale” oppure ritirarlo in una serie di punti vendita associati.

La sede è a Sabaudia, ma le aziende agricole coinvolte nel progetto sono sparse in tutta Italia, infatti lo scopo è sensibilizzare al consumo di frutta e verdura made in Italy. Una bella idea di green community.

L’app per seguire la stagionalità

Avete presente quel vecchio film premio Oscar, “Un uomo per tutte le stagioni”? Ecco, per la frutta e la verdura non funziona esattamente così: ormai dovrebbe essere inutile ripeterlo, ma mangiare fragole a dicembre o castagne a giugno è al limite dell’illegalità. Eppure per molti la stagionalità è ancora una chimera e questo vale per i prodotti della terra, ma non solo, basta pensare al pesce.

L’app Di Stagione offre info sulla stagionalità di frutta, verdura, erbe aromatiche e spezie, ma anche cereali, funghi e prodotti ittici. Per ognuna di queste categorie è presente una lista degli alimenti con tempi di coltivazione e raccolta, aspetti nutrizionali, usi in cucina, controindicazioni, curiosità eccetera. In qualche caso c’è anche una ricetta collegata. Si possono effettuare delle ricerca per “mese” e salvare dei prodotti in “preferiti” o “lista della spesa”.  

App spesa di Frutta e Verdura: NaturMia

Impostazione e finalità simili per NaturMia, che ha una sezione specifica sulla salute per tracciare il proprio fabbisogno nutrizionale di vitamine e minerali collegato ai dati della Apple Health app. Interessante anche la sezione dedicate alle ricette.

Per chi vive a Roma c’è L’Orto di Fabiana

L’Orto di Fabiana è un’azienda agricola biologica con 25 ettari a Cesano di Roma che consegna in tutta la Capitale frutta e verdura fresca di giornata. Tra le specialità consigliamo il broccoletto romano e la mizuna o senape giapponese, un ortaggio dalla sapore leggermente piccante, ottimo sia crudo in insalata che cotto. Per più pigri ci sono anche le verdure già pulite e confezionate, incluso il mix per preparare il minestrone. Per gli amanti sdi sott’oli e sott’aceti, invece, le melanzane a filetti e i pomodorini in salamoia. Chi apprezza la frutta da bere può optare per i nettari di pesche, albicocche e pere.

Trasp-orto, consegna gratuita lungo la Riviera Romagnola

Si chiama Trasp-orto, con il trattino tra la p e la o a sottolineare il doppio valore del termine. Da un lato frutta e verdura genuina, prodotta “secondo natura”, dall’altro il servizio di consegna gratuita.  L’idea è nata nel 2017 a Simone Ferrara che ha riunito un gruppo di aziende romagnole attente alla qualità e rispettose dell’ambiente, garantendo un servizio di home delivery nelle principali città della Riviera, da Cervia a Gabicce Mare. Per una gestione più puntuale, le zone sono state suddivise nei diversi giorni della settimana.

Si può scegliere tra prodotti singoli e cassette già composte. C’è anche una sezione dedicata al peperoncino e affini e una che propone piatti già pronti come hummus e vellutate, che cambiano gusto e ingredienti al variare delle stagioni.

Jessica Bordoni

Milanese giramondo, giornalista professionista dal 2015. Scrive di food&wine su varie testate, tra cui Civiltà del bere, Il Giornale e Le Guide di Repubblica.