Una semina imprenditoriale veloce quella di Mp Sardinia, l’azienda fondata nel 2016 dai tre fratelli Pischedda, che coltiva e commercializza Fumuderra. Vi state chiedendo il significato di questa parola? È il nome, in dialetto, della patata sarda di Buddusò, nel Sassarese, che – udite, udite – si sposa perfettamente anche con il cioccolato.
Parliamo di una coltivazione che occupa solo 5 ettari e mezzo di terreno, ma la possiamo definire di successo, nel suo piccolo, per la strategia di marketing. I fratelli Antonio (36 anni, coltivatore), Giuseppe (32 anni, responsabile amministrativo) e Gianfranco (29 anni, commerciale) hanno recuperato la tradizione del nonno e scommesso su un processo naturale di produzione. L’azienda, infatti, sorge a Buddusò su un altopiano granitico a 750 metri sul livello del mare, dove l’acqua per l’irrigazione è solo quella di sorgente.
I trattamenti sono ridotti al minimo: «Solo su richiesta si applica l’antigermoglio», dicono con orgoglio i tre fratelli che sottolineano come «le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte – dai 15 ai 40°C – detergono l’ambiente e questo permette di limitare gli attacchi di parassiti». Massima attenzione è riservata anche ai conservanti: «Non immettiamo subito nel circuito distributivo il prodotto. Lo conserviamo una settimana in magazzino, così da eliminare le patate con problemi». Insomma una doppia selezione.
La produzione si distingue in Novelle a buccia e pasta gialla, poi la Fumuderra a buccia rosa e pasta gialla. I fratelli Pischedda producono anche la Mezzanella «rossa o gialla dalla dimensione ridotta, ne consigliamo l’impiego con la buccia». La specialità dell’altipiano è Archemissa: «Una Fumuderra a buccia e pasta viola, che prende il nome dalla lavanda. Si caratterizza per il sapore e il profumo che ricordano quello della nocciola e della castagna. Per questo motivo trova un perfetto abbinamento con i piatti autunnali».
Ispirati dal nonno e dalla tradizione, i fratelli Pischedda applicano la tecnologia moderna ma in versione green e cercano di conquistare il cliente innovando il prodotto. Prima hanno sperimentato il gelato alla patata, poi la birra, ma puntano soprattutto su Cioccoderra ovvero, come recita l’etichetta: il cioccolato di Fumuderra, la patata di Buddusò. In collaborazione con il laboratorio Peano si propone sia la versione spalmabile sia “la pralina dal guscio fondente ripiena di Fumuderra classico e Archemissa”. Un prodotto per ora stagionale: «Lo abbiamo lanciato alle festività di Natale e Pasqua e ora lo riproponiamo ad ottobre con alcune varianti».