Bambini e verdure: quando i libri aiutano a far pace a tavola

Far mangiare le verdure ai bambini è una delle sfide più comuni per genitori ed educatori. Ma se invece di insistere, si potesse raccontare una storia? In Italia, diversi autori hanno trovato nella narrazione un modo efficace per avvicinare i più piccoli al mondo vegetale, trasformando il momento del pasto in un’avventura gustosa e divertente.

Il potere delle storie

Negli Stati Uniti, Ellyn Satter ha scritto Child of Mine: Feeding with Love and Good Sense, un testo diventato riferimento per chi si occupa di alimentazione infantile. Satter proponeva un approccio basato sulla fiducia reciproca: il genitore decide cosa, quando e dove offrire il cibo, il bambino decide quanto e se mangiare. Questo metodo riduce lo stress a tavola e favorisce un rapporto sereno con il cibo, senza pressioni o forzature. Il libro offre anche strumenti pratici per affrontare i “no” dei bambini, suggerendo di proporre spesso, senza insistere, e di coinvolgere i piccoli nella preparazione dei pasti.

In Italia, autori come Giovanna Vizzari, Silvia Serreli e Chiara Brizzolara hanno seguito questa strada, utilizzando la narrazione per stimolare la curiosità dei bambini verso le verdure. Le loro storie non solo raccontano, ma invitano a esplorare, toccare, annusare e assaggiare, trasformando la tavola in un laboratorio di scoperta.

bambini mangiano verdure

Libri che fanno mangiare

Un esempio emblematico è Il piccolo bruco Maisazio di Eric Carle. Questo classico della letteratura per l’infanzia accompagna i bambini in un viaggio colorato tra frutta e verdura, mostrando come il bruco, giorno dopo giorno, assaggi diversi alimenti. Le illustrazioni vivaci e la narrazione semplice aiutano i piccoli lettori a familiarizzare con i cibi naturali, stimolando la curiosità e il desiderio di imitazione.

In Italia, diversi autori hanno raccolto il testimone, affrontando il tema dell’educazione alimentare in modo narrativo, creativo e coinvolgente:

Claudio Gobbetti e Diyana Nikolova in Verdure arrabbiate danno vita a carote, zucchine e altri ortaggi, trasformandoli in personaggi buffi e pieni di personalità. Le verdure, spesso viste come “nemiche”, diventano protagoniste di avventure divertenti, aiutando i bambini ad avvicinarsi con simpatia a ciò che trovano nel piatto. Il libro è spesso usato anche nelle scuole per laboratori di lettura animata e giochi di ruolo.

Silvia Serreli, con A chi piacciono le verdure?, racconta la storia di Tea, una bambina inizialmente diffidente verso le verdure. Il racconto segue il suo percorso di scoperta, tra assaggi, giochi e piccoli esperimenti. Il libro include spunti per attività pratiche, come disegnare o cucinare insieme, e suggerisce di coinvolgere i bambini nella scelta e nella preparazione delle verdure, rendendoli protagonisti attivi.

Il team composto da Simonetta Fraccaro, Caterina Donello e Alessandro Martin, con Il mangiastorie, ha ideato un progetto pensato per la scuola dell’infanzia. Il libro unisce fiaba e alimentazione, proponendo storie da ascoltare e attività da svolgere in classe o a casa. L’obiettivo è integrare lettura, ascolto e cibo in un unico percorso educativo, dove ogni storia diventa occasione per conoscere e assaggiare nuovi alimenti.

Verdiana Ramina, con Il libro dei bimbi a tavola, propone un approccio integrato che coinvolge tutta la famiglia. Oltre alle storie, il libro offre attività pratiche, ricette semplici e consigli per i genitori, aiutando a rendere l’alimentazione sana una routine condivisa. Ramina suggerisce di usare il racconto come punto di partenza per esperienze concrete: dalla spesa insieme alla preparazione dei pasti, fino alla creazione di piccoli orti domestici.

bambini verdure

Educazione alimentare precoce

Questi autori dimostrano che il rapporto tra bambini e verdure può migliorare attraverso la narrazione, l’immaginazione e il gioco. Le verdure, raccontate e illustrate, smettono di essere nemiche nel piatto e diventano oggetti di interesse, scoperta e persino affetto.

Un’opinione condivisa anche da numerose linee guida internazionali è quanto sia importante una educazione alimentare precoce. Lucia Decarli, pediatra e divulgatrice, afferma quanto sia “fondamentale avvicinare i bambini al consumo di verdura fin dai primi anni di vita, anche attraverso esperienze sensoriali e narrative. Le abitudini alimentari si formano precocemente: proporre con regolarità ortaggi e coinvolgerli nella preparazione può fare la differenza”.

Le storie, le filastrocche e i giochi proposti nei libri per bambini verdure sono strumenti preziosi per creare un ambiente positivo intorno al cibo, favorendo l’esplorazione e la curiosità. Molti di questi libri sono pensati per essere letti insieme, stimolando il dialogo e la condivisione di esperienze tra adulti e bambini.

Forse, come suggerisce Ellyn Satter, il segreto è tutto lì: proporre, non imporre. Raccontare, non insistere. E fidarsi della naturale curiosità dei bambini. I libri per bambini verdure sono uno strumento potente per trasformare il momento del pasto in un’esperienza positiva e educativa, stimolando la curiosità e l’interesse dei più piccoli verso una sana alimentazione.